Ecco come è iniziato
Dopo quasi 40 anni di lavoro nel contesto internazionale e nel sistema della cooperazione tecnica, nei più diversi paesi del mondo - Austria, America centrale, Africa occidentale, Ande, Asia meridionale - abbiamo portato in Uruguay la nostra familiarità con i progetti di investimento, la nostra passione per l'agricoltura di precisione, i prodotti naturali, e la cultura gastronomica.
Il desiderio di sviluppare una produzione olivicola di alta qualità, sfruttando la consuetudine che abbiamo con la tradizione italiana in Liguria in questo tipo di coltivazione, e i terreni fertili e di qualità della Repubblica Orientale dell'Uruguay, ci hanno portato a scegliere questo Paese, dove gli ulivi trovano ottime condizioni per la loro crescita. In Italia, da secoli, l'olivicoltura ha plasmato il territorio, e una cultura rurale, vasta e profonda, ne ha caratterizzato l'agricoltura e il mondo rurale fin dall'antichità, e poi dall'Alto Medioevo.
L'ispirazione è stata, fin dall'inizio, quella di importare dall'Italia il know-how, la tradizione, assistita dall'innovazione tecnica e dalla tecnologia, promuovendo l'uso di cibi sani e di alta qualità gastronomica, e contribuendo allo sviluppo del settore olivicolo in Uruguay, un settore nuovo e strategico per questo paese.
Come sono nati Rincón Pandora e Pique Roto
La dimensione della proprietà, circondata da grandi ranch di migliaia di ettari, ha suggerito il nome Rincón: angolo, in spagnolo; mentre il nome di Pandora trae origine dal nome della nostra prima amica di un tempo: una setter inglese che ci ha seguito in giro per il mondo, tra gli anni '80 e '90, e che avrebbe certo molto apprezzato correrci e viverci.
Durante il periodo natalizio del 2017, in visita a nostro figlio nel nord-est dell'Australia, dove vive, una forte burrasca a Casupà ha causato la rottura di circa 3000 paletti nel nostro campo, i tutori delle piante: ciò che ci ha spinto a dare un tocco di leggerezza al marchio, in omaggio al clima dell'area, molto ventoso.
Inoltre, i laghetti, le piante introdotte, e i cambiamenti nella vegetazione dovuti a queste trasformazioni hanno creato una zona più umida e un microclima che attira molta biodiversità avicola, fatto che si riflette nel marchio, con il nome Pique Roto, che alla fine si è diventato il marchio registrato, con il suo uccellino, simbolo della ricca biodiversità di questo posto.